" L'età di Freud è giunta al termine, ma come avviene per tutti i grandi cambiamenti culturali il freudismo continua a informare la vita quotidiana nonché l'orizzonte di intuizioni, sogni e ricordi confusi, entro il quale tutti noi viviamo."
Storico statunitense Eli Zaretsky
Nel corso del Novecento la teoria psicoanalitica di Sigmund Freud è stata messa in discussione da più parti, alcuni aspetti sono stati superati e lo stesso metodo terapeutico è stato rivisto e modificato: oggi la psicoanalisi non occupa più il posto di rilievo che aveva in passato. Tuttavia dobbiamo riconoscere il merito di aver modificato in maniera permanente in modo in cui gli uomini e le donne comuni interpretano se stessi e gli altri. Secondo lo storico, la psicoanalisi rappresenta infatti la prima grande teoria e pratica della vita personale.
I cambiamenti dovuti ai processi di industrializzazione e urbanizzazione hanno modificato il senso di identità dell'individuo, che fino ad allora verteva principalmente sul ruolo che occupava all'interno della famiglia(luogo primario della produzione e della riproduzione). Lo sviluppo del capitalismo industriale, con la separazione tra ambiente di lavoro e ambiente familiare, permise alla famiglia di organizzarsi in modo nuovo e agli individui di immaginare per sé identità extra-familiari. Prendendo quindi l'avvio di nuovi processi che vedono gli individui elaborare progetti di vita autonomi e personali. L'idea di un inconscio individuale elaborata da Freud rifletteva, in un certo senso, i cambiamenti in atto sul piano economico sociale
La teoria di freudiana mette infatti l'accento sulla particolarità di ogni esperienza umana per i singoli individui, sulle elaborazione assolutamente personale di vissuti, sulle dinamiche inconsce che influenzano lo sviluppo, le scelte e i comportamenti individuali. Molti teorici hanno sottolineato la bivalenza del modello freudiano, evidenziandone è possibile uso strumentale:
- la terapia psicoanalitica mira risolve di problemi personali, aiutando l'individuo a ritrovare un proprio equilibrio e adattarsi alla realtà.
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