ANTROPOLOGIA: La magia e il suo funzionamento

 




Dopo i progressi della scirenza moderna, nella cultura predonimnate la magia viene considerata come la credenza ingenua nella possibilità di manipolaere,con l'uso di speciali combinazioni e accostamenti di sostanze,nonchè di formule verbali e di gesti, il corso degli eventi e la natura delle cose.


In Europa la magia fu materia di cui si occuparono gli antenati dei moderni:

  • astronomi(astrologia)
  • chimici(alchimia)
  • attuali medici

Lo studio della magia come ''modo di pensare'' cominciò sistematicamente nell'Ottocento.

Magia:Insieme di gesti e formule verbali mediante cui si ritiene di poter influire sul corso degli eventi e sulla natura delle cose.

Magia nera:Consiste in una serie di operazioni maeriali e verbali condotte su qualcosa che è appartenuto o che è stato in contatto con la persona che si vuole colpire.




Magia bianca:è una magia curativa,che mira invece a produrre effetti benefici sull'oggetto prescelto.




Qual'è il procedimento del pensiero magico?
James Franzer(1854-1941)


Aveva colto due modalità del pensiero magico sulle quali è opportuno riflettere:
  • Imitazione
  • contagio






I primi antropologi interpretarono la magia come una specie di ''aberrazione intellettuale'', tipica della mente primitiva,un residuo di epoche trascorse,oppure come una ''scienza imperfettta''

  • Nel primo caso si sarebbe trattato di un amancanza di coerenza logica.
  • Nel csecondo caso si sarebbe tratttao di un tentativo di manipolare,sebbene un maniera sbagliata, la natura, di cui siintuivano le proprietà,le leggi e le rincorrenze.

Teoria di Malinowski:



  • A seguito della sua esperinza nelle isole Trobiand,lui distingieva la magia dalla religione e dalla scienza.

MAGIA= Ha la finalità eminentemente rassicuranti.

RELIGIONE= Non era chiamata a spiegare le orginini dei fenomeni,ma a fornire certezze di fronte a grandi problemi della vita

SCIENZA ELEMENTARE= Frutto della neceessità di organizzarsi per poter sopravvivere costruendo utensili,armi..........

Malinowski,che aveva una concezione strumentale e operatica della cultira,riteneva che la magia fosse una concezione strumentale e operativa della cultura,riteneva che la magia fosse un mezzo usato dagli esseri umani, e non solo dai primitivi,per far frobte a sutuazioni generatrici di ansia.

La magia consiste per Malinowski, in una serie di ''atti sostituitivi''.

La magia non è quindi anteriore alla religione o alla scienza, ma piuttosto gesto primordiale,che afferma il desiderio dell'essere umano di controllare dei fini desiderati.

La magia è una ricerca di rassicurazione di fronte all'incertezza e all'imprevedibilità degli eventi.




La tesi di de Martino:


 Magia:residuo arcaico ancorato nel bisogno dell'essere umano di affermare la priopria presenza di fronte all'idea della morte,dell'annientamento.





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