SOCIOLOGIA:il ritorno della sociologia in europa






Si può comunque notare una rinascita della sociologia Europea attraverso gli studi di alcuni autori particolarmente ricchi intuizioni utile alla comprensione della società odierna, anche se, conformemente alla tradizione Europea poca attivi sul piano dei ricerche empiriche. In molti casi si assiste a un ritorno in Auge degli interessi più globali tipici delle sociologie macrovirgola senza però che vada verso l'insegnamento derivato dalla tradizione fenomenologica. Quante parte del pensiero sociologico contemporaneo si sforza ovviamente di comprendere, attraverso ricerche, teorie e concetti, gli aspetti caratteristici della società attuale, che sono ulteriormente trasformate rispetto ai decenni centrali del XX secolo.
Negli ultimi 50 anni, non solo industrializzazione del mondo occidentale si è definitivamente compiuta, ma se è avviato anche un processo di industrializzazione che consiste in una riduzione dell'incidenza del lavoro di fabbrica a favore degli impieghi nelle attività dei servizi, che ha condotto al profilarsi di un nuovo tipo di società, chiamata post-industriale.
Parallelamente una serie di eventi storici importanti come la diffusione di internet e la qualità del muro di Berlino, ha prodotto un indebolimento globale delle barriere e rette tra stato e stato, conducendo quindi attraverso il processo di globalizzazione un ampio rimescolamento delle popolazioni delle culture. Questa ha fatto sì che si è conseguito un affievolimento delle certezze che ha comportato una trasformazione dei modelli di comportamento, una messa in questione delle norme tradizionali in breve, ciò che viene abitualmente chiamato una crisi dei lavori, ma che altro non è che una transizione verso una società più articolata e complessa, in cui aumentano insieme alle possibilità a disposizione degli individui”, l'incertezza personale, il rischio collettivo, la variabilità di culture e valori della gente, gli imprevedibilità dei comportamenti altrui, l'importanza della conoscenza nel determinare i destini individuali.


ALAIN TOURAINE:




A parere di Alan Turin ciò che caratterizza questi ultimi decenni non è tanto l'imponente mole di trasformazione in campo economico sociale, bensì l'avvento di un nuovo modo di produrre in cui la tecnologia gioca il ruolo fondamentale. Anzi, ne è lo strumento principale. La posti industriali produce informazione punto che consiste in un ingente flusso di notizie che circolano da una parte all'altra del mondo, servendosi di mezzi è tradizionali, come la radio o la televisione o gli strumenti di nuova invenzione come ad esempio il web e le piattaforme satellitari. Confermare non significa per forza comunicare
Poiché la comunicazione comporta uno scambio tra due o più persone.
La società industriale è l'organizzazione del lavoro e la produzione di massa, inaugurata quella comparsa delle catene di montaggio, erano dominate dal principio della razionalizzazione. Fu per razionalizzare meglio il lavoro quotidiano che si procedette alla divisione dei compiti, in maniera che l'azione degli individui fosse solo il segmento di un'azione collettiva più ampia e strutturata e, in vista di un obiettivo comune.
Nella società posti industriali invece, le parole dell'ordine sono diventate la personalizzazione e la soddisfazione del cliente. Se fatto strada, in sostanza, l'imperativo di andare incontro alle richieste del mercato, di creare genere di consumo sempre differenti e rispondenti alla necessità degli individui.
Cosa vuole da me l'acquirente?
Che cosa posso offrirgli per soddisfare i bisogni di cui è portatore?
Queste sono le domande alle quali il sistema industriale è chiamato a dare una risposta e questo modifica le relazioni tra le persone in una direzione che per quanto riguarda la divisione del lavoro privilegia le informazioni e la comunicazione e la soddisfazione di bisogni.

JÜRGEN HABERMAS


Le reti più importante della teoria critica della scuola di Francoforte, benché se ne disposti alquanto introducano la propria concezione elementi tratti da altre tradizioni, la prima fra tutte quella fenomenologia.
Egli muove dall'osservazione che nella società attuale convivono gruppi che possono essere molto diversi per provenienza etnica, per educazione e per stile di vita, e che quindi possono avere valori e norme di comportamento assai contrastanti tra loro. Non è corretto, infatti, quanto pearsons dà per scontato, cioè che i membri di una determinata società si riconoscono unanimemente mi immedesima cultura. Peraltro non significa che nella tarda modernità non esitano più prospettive in comune, quanto piuttosto che la condivisione rappresenta un punto di arrivo di uno sforzo collettivo, e non un elemento che si può dare per scontato in partenza.
Perciò è di fondamentale importanza capire come costruire un terreno comune di Intesa. Abermann dedica la sua teoria dell'agire comunicativo a questo compito.
Se si scarta l'opzione di prevalere sugli altri utilizzando la violenza per risolvere le questioni di interesse collettivo bisogna ricorrere al dialogo, ovvero all'agire comunicativo. Questo presuppone che i soggetti siano disposti a trovare un consenso attraverso l'uso della ragione. Critica che molto spesso manca l'intenzionalità comunicativa, cioè la capacità di utilizzare il linguaggio per interagire con qualcuno e convincerlo. Trovare un accordo, in sostanza e, è una prerogativa esclusiva degli esseri umani.

JÜRGEN HABERMAS
Come funziona l'agire comunicativo? Due più individui si pongono l'uno di fronte all'altro e si ascolta una vicenda, intervenendo a turno per formulare rilievi oppure pensioni e all'occorrenza anche delle critiche. Quando ciascuno parla esercitata la pretesa che le proprie affermazioni siano valide, almeno finché l’interlocutore non ne dimostri di fondatezza. Uno dei primi campi in cui si realizza tale pretesa è il livello gettuali, vale a dire l'identificazione delle cose e delle situazioni che ci circondano. Le persone tuttavia di solito esercitano una pretesa di invalidità anche quando il gioco la loro credibilità personale. Se dico in una cosa non lo fanno per ingannare il prossimo ma perché credono che la situazione sia effettivamente nei termini in cui l'anno posta questo è il livello soggettivo dell'agire comunicativo.
Infine gli individui possono cercare di costruire un consenso intorno a norme e regole come quelle che stanno alla base del loro vivere Quotidiano. Livello intersoggettivo e dell'agire comunicativo



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