PEDAGOGIA: Comenio e l'educazione universale
Comenio viene considerato il maggiore esponente della pedagogia di Fede protestante e il fondatore della pedagogia e della didattica moderna. Nato in Moravia nel 1592, studiò in Germania. Nel 1616 divenne a pastore della comunità fusita Unione dei fratelli boemi, seguaci dell'insegnamento del teologo boemo Jan Hus, anticipatore della Riforma protestante, durante il concilio di Costanza era stato condannato al rogo per eresia. Hussinatismo venne poi a inserirsi nel movimento di riforma protestante.
La vita di Comenio si svolse durante un periodo drammatico, segnato dalla
guerra,
dalla peste,
dalle carestie.
Nel proseguire, ma senza riuscirvi, il progetto di creare una scuola universale, nella quale avviare i giovani a sapere e alla virtù, assegnò l'educazione un ruolo centrale per la ricostruzione dell'Armonia tra uomini e tra uomo e per contrastare il male il disordine, egli propose un grande progetto pedagogico, venato di misticismo e teso a restaurare la moralità mediante la diffusione del sapere della virtù buon conoscitore dei classici antichi e degli umanisti, ne fuse il pensiero con una concezione fortemente religiosa.
Comenio si distanziò, tuttavia da Lutero perché meno condizionato da una visione pessimista dell'uomo è più vicino a Erasmo nell'affermare con forza la fiducia nella ragione umana. Il suo ottimismo pedagogico scaturiva dalla sua concezione del peccato Originale, diversa da quella cupa di Lutero e Calvino. Egli credeva negli innocenza dei bambini. Comenio richiamava a tal proposito il detto evangelico secondo cui per aspirare la vita eterna gli uomini devono diventare come bambini perché essi sono innocenti. Questo ottimismo gli consentì di guardare con fiducia alla natura infantile, esortando innanzi tutto a rispettarla.
Questo significava secondo Comenio insegnare tutto a tutti (pampaedia). Il suo ideale, che oggi si definirebbe democratico, era cioè far conoscere a tutti i principi fondamentali del sapere, perché tutti sono orientati alla salvezza e perché ogni persona va rispettata in quanto immagine di Dio.
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