ANTROPOLOGIA: antropologia della contemporaneità







A partire da queste posizioni altre antropologi svilupparono, negli anni 80 e 90 una critica del concetto di cultura così come era stato per molto tempo inteso in antropologia ovvero come un insieme di tratti distinguibili chiaramente da altri, tipici di culture diverse. Secondo questa antropologi il discorso del sulle culture aveva ridotto il mondo a una specie di mosaico culturale e irrigidito nelle differenze mentre la realtà si presentava, nei fatti, sei più fluida di quanto si pensasse. Cambiamento del modo di considerare la cultura e le culture hanno suscitato due fenomeni ovvero si tratta delle migrazioni e della diffusione dei media, fenomeni che hanno messo in contatto culture prima gli stati tra loro del mondo cioè dalle regioni più povere verso quelle più ricchi, il flusso di informazioni che grazie alla diffusione planetaria di media come la radio della televisione soprattutto su internet grazie in tempo reale da un continente all'altro, hanno messo in comunicazione le culture come me era venuto prima l'umanità.




l'uso del concetto di cultura è diventato virgole in effetti più problematico di un tempo e cioè avvenuta paradossalmente relazione alla frequenza sempre maggiore con cui esso compare nei discorsi dei media dei politici, oltre che nel linguaggio di tutti i giorni. Il concetto di cultura viene insomma utilizzato per rendere riconoscibili e circoscrivendoli e definendoli viricolo modi di pensare e di comportarsi ripetendo loro con questo termine una specie di consistenza. Quello di cultura è diventato infatti un concetto buono per tutte le occasioni e spesso un modo per stigmatizzare in maniera negativa le diversità culturale.

Questo uso diffuso a volte disinvolto dai concetto di cultura indotto molti antropologi a ritenere che il concetto come tale abbia esaurito il proprio compito almeno in campo antropologico. Tale compito era consentito nel fare emergere i popoli altri talenti della storia delle etnocentrismo europeo. Tuttavia fare a meno del concetto di cultura vorrebbe dire rinunciare al concetto cardine su cui l'antropologia costruire il proprio discorso sul genere umano


L'antropologo a padulai ha sostenuto che il termine cultura dovrebbe essere usato nella sua forma di aggettivo culturale, unitamente a un sostantivo di cui si svolge sottolineare il carattere mobile che la parola cultura così come usate invece non possiede. Allo scopo di individuare gli aspetti del modo contemporaneo su cui è possibile condurre analisi culturale apodrai a coniata espressioni come:
 etno-rama, 
medio-rama 
 ideo-rama
Queste espressioni, seme con altre finalizzate a cogliere la realtà moderna del pianeta dal punto di vista economico e tecnologico sono quelle per Appadurai ci consentono di parlare in maniera più appropriata di tutti quei fenomeni che siamo soliti interpretare come effetti della globalizzazione.

In una prospettiva per certi aspetti simile a quella di apparirai si pone l'antropologo francese Auge che studia come le culture contemporanee riformulano alcuni dei loro fondamenti Alla luce di ciò che gli chiama surmodernità. Con questo termine è caduta una modernità in eccesso a oggi e vuole indicare tre fenomeni del nostro tempo
-accelerazione della storia
-il restringimento dello spazio
-individualizzazione dei destini
Contagia questi fenomeni sono effetto rispettivamente di
A) un troppo diventi di cui siamo quotidianamente informati dai media che rende la storia difficilmente pensabile
B) un eccesso di immagini che tendono a ridurre a noi, in quanto soggetti singoli, lo spazio del mondo
C) una quantità totale di riferimento individuale che si traduce in una solitudine dell'individuo


Ha avuto antropologo con una lunga esperienza di ricerca in Africa occidentale, ritiene che oggi alle società europee e nordamericane stiano vivendo, benché in misura molto meno traumatica ciò che fa proprio africani e sperimentano alcuni secoli prima con La colonizzazione cambiamenti improvvisi, la religione tradizionali affiancate sono sostituite ad un'altra religione, contatto con stranieri portatore di idee e comportamenti all'inizio incomprensibili. Tutto questo tesoro orientava gli individui accoglieva al loro mondo punti di riferimento sicuri, allo stesso modo, cioè privo di riferimenti certi va apparire oggi il mondo molto occidentali.
Nella prospettiva di oggi è l'antropologia si presenta come una chiave tinte protezione del nostro mondo contemporaneo attraverso l'esperienza degli altri. Antropologia mantiene così, rinnovata, La sua vocazione di studio del genere umano

Commenti

Post più popolari