ANTROPOLOGIA:Le nuove idee nel dibattito sulla cultura
Le nuove idee nel dibattito sulla cultura
In Gran Bretagna dopo la fine dell'Impero coloniale, verso la metà del XX secolo, si sentì la necessità di ripensare i rapporti tra le componenti della società inglese e la cultura del paese. Alla luce di fenomeni come l'immigrazioni delle ex-colonie e di questioni che andavano sotto il nome di dimensioni:
- identitarie
- etnicità
- genere
- sesso
- corpo
- diritti
- minoranze
- eccetera
Per discutere questi problemi in una prospettiva critica, gli studi culturali ripresero il concetto antropologico e di cultura” adeguandolo però al contesto sociale inglese.
La cultura venne vista nella Gran Bretagna negli anni sessanta e settanta del 900, come un'arena un luogo di incontro e scontro e disputa dibattito per la formazione di idee e diritti da parte dei diversi gruppi sociali. Per questi studiosi la cultura non era qualcosa che apparteneva un gruppo particolare, come per esempio i giovani le donne gli immigrati. la cultura era invece ciò che i gruppi particolari dicevano di se stessi e quello che gli altri dicevano di loro. In questa prospettiva la cultura si configura come discorsi che si incontrano o si scontrano in uno spazio, quello sociale, dove ciascuno cerca di imporre o almeno proporre il proprio punto di vista
Questa idea di cultura come luogo di incontro/ scontro venne in gran parte ripresa dal filosofo e politico italiano Antonio Gramsci.
Si tratta dell'idea di cultura come campo in cui si determinano i rapporti di egemonia e di subalternità tra gruppi e classi sociali.
Centrale è in questa prospettiva la nozione di agency. La nazione di agency sintetizza la capacità che gli individui hanno di dare significati ad eventi e rappresentazioni accogliendoli o rifiutandoli per adattarsi e resistere loro. Rispetto a tali eventi rappresentazioni esi promuovono una propria forma di soggettività. Detta altrimenti in questo modo gli individui giungono a elaborare una consapevolezza o una delle se stessi.
Il concetto di agency serve a meglio definire l'autonomia di comportamento di individui nel contesto della propria cultura
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