PSICOLOGIA:Lo sviluppo nella vita psichica

 


                                          LO SVILUPPO DELLA VITA PSICHICA


Freud  fa una distinzione nella vita psichica tra il processo primario e il processo secondario.

Il processo primario riguarda l'attività psichica dominata dall'inconscio, sostanzialmente tendente alla soddisfazione immediata dei desideri, per scaricare l'eccitazione

Nel processo secondario, invece l'attività psichica dell'io inibisce le spinte   istintuali e dilaziona la soddisfazione del desiderio: l'io si adatta alla realtà, posticipando l'apagamento del desiderio e in alcuni casi rinunciandovi. A poco a poco il bambino si adegua a un principio di realtà, per cui si rende conto che è impossibile la soddisfazione immediata delle pulsioni in ogni situazione, impara quindi a tener conto della realtà e delle sue esigenze, diventando capace a rinunciare alle tendenze non compatibili con essa.


Alla base del processo primario e del processo secondario della vita psichica stanno dunque il principio di piacere e il principio di realtà, ovvero la ricerca del piacere dell' apagamento immediato, oppure la sua dilazione.

Lo psichiatra austriaco Bruno Bettelheim nel suo libro il mondo incantato, interpreta la fiaba dei tre porcellini proprio come la trasposizione del conflitto tra principio di piacere e principio di realtà. Questo per far capire che l'adesione al principio di realtà si rivela utile poiché non si rinuncia al piacere ma si posticipa la sua realizzazione.           

       Bruno Bettelheim                                          

         
                                                                              












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