ANTROPOLOGIA: Levis Strauss

NATURA E CULTURA

Restando nell'ambito della tradizione antropologica francese, il Novecento è stato assegnato in maniera decisiva da colui che alcuni ritengono il maggior antropologo del XX secolo Claude Levi Strauss,
pochi altri studiosi hanno contribuito a conosce l'antropologia quanto lui, anche al grande pubblico. Per capire la teoria di Levi Strauss dobbiamo partire dalla linguistica strutturale, che lui conobbe negli Stati Uniti negli anni Quaranta. Secondo i teorici della linguistica strutturale, in cui esponenti più rappresentativo fu l'esone Russo Romans jacobson, una lingua è un sistema di segni che non sono le parole in quanto tali ma l'unità fonetiche che le compongono nella lingua italiana, per esempio ma e fa sono due di questo unità punto. Di per sé non significa nulla, tuttavia, sei costato ad altri fonemi, vanno a formare significati diversi per certi aspetti opposti. Per questo motivo si parla di struttura realismo linguistico. Una lingua è una struttura in quanto i suoi elementi non hanno valore al di fuori delle relazioni che esistono fra loro.



Dalla linguistica strutturale Levi Strauss ricavò due idee fondamentali:
  •  La prima idea è che la cultura stessa, come il linguaggio, può essere considerata come composta di una serie di segni elementari che, combinandosi diversamente tra di loro, danno origine a significati di volta in volta diversi.
  •  Secondo idea è che la cultura, come la lingua, si compone di un numero limitato di segni che possono dare luogo a un numero finito e, per quanto sai elevato di combinazioni. Fondendo queste idee provenienti dalla linguistica con il principio di reciprocità messi luce da Mouse, Levi Strauss affrontò lo studio dei sistemi di parentela dove tali sistemi risultano essere limitati nel numero e dove il matrimonio viene inteso come un mezzo di scambio reciproco, cioè di comunicazione tra gruppi.
 Levi Strauss il concetto di cultura non serve a delimitare un campo di studio o di competenza oppure un oggetto da definire come tale. Per Levi Strauss la cultura è tutto ciò che non è natura nel senso corrente del termine, tutto ciò che è fatto di gli esseri umani e che costituisce il mondo entro il quale essi vivono normalmente.

Nel suo libro del 1949 dedicata alla parentela, Levi Strauss discute non della cultura in quanto tale ma di quello che è sempre stato un problema classico dell'antropologia: il passaggio dalla natura alla cultura.
                                                       

Le miss Strauss colloca questo passaggio in un tempo indeterminato ma verosimilmente coincidente con la comparsa del linguaggio e con la proibizione o anche detto tabù di rincesto. Questo quest'ultima proibizione consiste nel divieto dell'unioni sessuali e matrimoni tra categorie specifiche di individui. La proibizione dell'incesto è universale, dal momento che è presente seppure in forma diversa, in tutte le società.” Alla sfera della natura umana. Tuttavia, siccome la proibizione degli incesto non si dà spontaneamente ma è sempre frutto di una norma sociale, e cambia da società essa è un fatto culturale.

Visto culturale ciò che fa della produzione degli incesto il punto di passaggio da una natura alla cultura . In base a questa previsione gli uomini di un gruppo decisione di non unirsi alle loro donne , di cui sono parenti e poi che in altri gruppi ci si comporta nello stesso modo equo che si si sta ora un processo di scambi ho di comunicazione tra gruppi . La ragione fondamentale della scelta di unire i matrimonio persone di gruppo diversi risiede a giudizio di Lady Strauss dire conseguente motivo due punti se un gruppo è parente di donne e so si è sangue .

 Al contrario , se il gruppo è in una relazione e scambio matrimoniale con altre gruppi , poi tra sempre ricevere delle mogli the Rope alleati le momenti in cui nave bisogno , per poi restituire quando sarà in grado di farlo magari alla generazione suggessiva. Campo degli studi di Levi Strauss è stato assai ampio. Oltre ai lavori rivoluzionari sulla parentela, gli si devono opere fondamentali nell'ambito dell'analisi dei miti, detto temismo del pensiero selvaggio oltre una serie di ricerche sui temi più disparati.


 Non va dimenticato il contributo di Levi Strauss alla difesa della società delle culture amazzoniche, anche attraverso la distinzione, da lui proposta, tra società calde e società fredde punto le società calde come l'Europa la cinese l'araba li indiana eccetera utilizzano tutte per poter funzionare forma di disparità sociale. Le differenze, le gerarchie diseguaglianze producono conflitti tensioni e cambiamenti che alimentano in modo dinamico la storia di quelle stesse società. Aeroporto le società fredde cioè quelle cosiddette primitive tendono a mantenere sempre nel loro stato iniziale pur cui ci sembra una società senza storia e senza progresso.. levi's Strauss si riconosce ovviamente che tutte le società hanno una storia.

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